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"Attendere che il male si sia insediato per rimediarvi, che il disordine si sia insediato per occuparsene, è come attendere di avere sete per scavare un pozzo, attendere la battaglia per forgiare le proprie armi…"
(Huang Di Nei Jing Su Wen, Cap. 2)
Ogni anno, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, ha delle caratteristiche energetiche peculiari, che lo rendono unico nell'ambito di un ciclo (ciclo Jia-Zi) che si ripete ogni 60 anni.
In termini moderni potremmo assimilare questi aspetti al variare dei campi elettromagnetici nei quali siamo immersi.
I medici dell'antichità erano anche letterati edotti in astronomia, oltre che sciamani in grado di percepire le energie che sottendono la realtà manifesta. Ben sapevano che il mutare del campo influenza l'attività degli organi interni e la reattività di precisi meridiani e agopunti, utili per "sincronizzare" l'organismo alle variazioni in corso. L'osservazione dei mutamenti a noi circostanti consente di riconoscere, grazie ai riferimenti tramandati dai classici della tradizione, la natura delle variazioni funzionali del nostro organismo, attivando meccanismi di adeguamento automatico che, sostenuti da opportune modalità comportamentali e dietetiche, favoriscono il mantenimento dello stato di salute.
Su questa appassionante realtà ho scritto più di un testo
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