silvia guardini


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Inverno e medicina tradizionale cinese

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Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, l'uomo trascorre il tempo della sua esistenza in uno spazio, cosiddetto "mediano", posto tra Cielo e Terra, permeato dal continuo scambio di energie tra questi due poli. I soffi del Cielo entrano nell'organismo attraverso gli agopunti di mani e piedi; i soffi della Terra penetrano col nutrimento alimentare e respiratorio; insieme formano la rete di meridiani che percorre il corpo umano. Lo stato energetico della "rete" esterna condiziona il funzionamento degli organi corporei interni. Alla fine del cap. 70 del Su Wen, un antico testo di Medicina Tradizionale Cinese, il "Ministro Celeste" Qi Bo, rivolto al mitico imperatore Huang Di, afferma solennemente: "L'uomo deve adattarsi ai movimenti del cielo e della terra […] con lo scopo di armonizzarsi con il suo ambiente […] e di custodire gelosamente la sua energia essenziale senza consumarla. Agire così è trattare il corpo conformemente alle leggi naturali per consolidare l'energia vitale secondo l'usanza dei saggi imperatori […] non contrariare i movimenti delle quattro stagioni [...]". Quanto più riusciamo a vivere in sintonia con l'ambiente in cui siamo immersi, quanto più aumentano le nostre possibilità di conservare lo stato di salute e quindi sopravvivere (correva circa l'anno 3000 a.C!).

L'uomo moderno, cui certo non difetta il concetto di "rete", vive, contrariamente alle parole di Qi Bo, una globalizzazione che, uniformando lo stile di vita nello spazio e nel tempo, lo estrania dai ritmi naturali (basti pensare alla varietà di prodotti reperibili al supermercato in un qualsiasi periodo dell'anno).

Jean-Marc Eyssalet richiama alcune norme del "comportamento invernale" riportate nei testi classici cinesi. Nei tre mesi dell'inverno (che secondo il calendario tradizionale cinese va da novembre a gennaio):
"L'Energia Universale è rinchiusa, bisogna coricarsi presto e alzarsi tardi, attendendo la luce del giorno.
Nel vestirsi, riscaldarsi, nutrirsi, eliminare ciò che è freddo e rivolgersi a ciò che è tiepido.
Vestirsi con abiti caldi in modo graduale.
Evitare di riscaldarsi al grande fuoco.
Evitare di scaldarsi troppo in fretta le mani perchè si rischia di introdurre del fuoco nel cuore.
Evitare di mangiare cibi usciti direttamente dal fuoco.
Mangiare miglio guarisce il freddo. Diminuire il salato e aumentare l'amaro.
Non uscire troppo presto al mattino se c'è rischio di gelate.
La mattina, prendere una bevanda calda tonificante, un brodo tonico; la sera, prendere una bevanda fresca per armonizzare l'energia del cuore.
Se i piedi sono molto freddi, non bisogna scaldarli con l'acqua calda. Se si ha molto freddo dopo essere stati fuori, non bisogna assumere troppo in fretta una bevanda molto calda quando si rientra, ma attendere circa 10 minuti.
Dopo mangiato, bisogna fare 100 passi con calma, poi rientrati, massaggiare circolarmente l'ombelico con le due mani sovrapposte".

La finezza dell'attenzione posta nell'osservare le trasformazioni stagionali della natura si traduce anche in specifiche norme di igiene di vita mensile:

"Novembre: Coricarsi presto, alzarsi tardi.
Attendere che il giorno sia avviato perchè il calore circoli.
Il Qi (1) del Polmone e del Cuore è debole: diminuire leggermente il Piccante e l' Amaro (2).
Nutrire il Qi dei Reni senza eccessi (è già abbondante).

Dicembre: il Qi del freddo aumenta: non riscaldarsi il ventre e il dorso in modo troppo forte.
I reni sono abbondanti, il Cuore e i Polmoni sono deboli. Bisogna quindi eliminare il salato, aumentare l'amaro, tonificare Polmoni e Stomaco.

Gennaio: Non disperdere la pelle sudando abbondantemente.
Non esporsi al vento freddo, neve e gelo.
Diminuire il dolce e aumentare l'amaro.
Tonificare il Cuore per aiutare il Polmone, armonizzare i Reni."

Sicuramente il quadro fornito dai classici cinesi riguardo l'adeguamento dello stile di vita dell'uomo al ritmo invernale del'Universo stride con la sfrenata corsa alla ricerca del regalo natalizio, in mezzo a strade piene di automobili in coda e a marciapiedi affollati di gente che corre e si urta con lo sguardo perso chissà dove.


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1) "Qi" significa "energia". L'ideogramma da cui deriva rappresenta i vapori che si elevano dal chicco di riso cotto
2) I sapori e gli organi citati devono intendersi secondo il significato che hanno in Medicina Tradizionale Cinese





L'inverno dovrebbe essere il momento del ripiegamento interiore, della chiusura degli interessi all'interno, del "custodire gelosamente", proprio come il seme riposa protetto e nutrito all'interno della terra, per poter poi germogliare e sbucare alla vita in primavera. Quanti problemi di salute primaverili potrebbero essere evitati, o almeno ridimensionati, da una adeguata fase di naturale "riposo" invernale (e non mi riferisco solo alle classiche astenie primaverili e alle conseguenti "cure ricostituenti" ben note ai miei coetanei)!

Si è vivi e vitali anche se in apparenza un po' meno attivi verso l'esterno, come l'acqua continua comunque a scorrere sotto la crosta dei torrenti ghiacciati in superficie….



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