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CHI SONO
Silvia Guardini Cosetta
MEDICO CHIRURGO
Laurea con lode in Medicina e Chirurgia c/o l' Università degli Studi di Milano il 9.3.94.
Abilitazione Professionale nel novembre 1994
Iscritta all'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Milano al n.33471
Libera professionista a Milano.
Tra le mie competenze: Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese; Omeopatia e Isopatia; Oligoelementi e Integratori; Floriterapia Bach; Alimentazione; Profilo salute e Micronutrizione; Pratiche Essene ed Egizie secondo il metodo completo trasmesso da Daniel Merois e Marie Johanne Croteau.
Che ci facciamo a questo mondo? Che ne facciamo della nostra vita? A quale scopo rispondiamo?
Siamo esseri multidimensionali. è giunto il tempo di ricordarcene!
Ossia, quello che vediamo come forme fisiche e che eventualmente patiamo come sintomi, non sono altro che la condensazione, a bassa frequenza, di un qualcosa che vibra a livelli ben più "sottili": invisibili dunque, ma non per questo non percepibili. Quante volte, infatti, abbiamo constatato l'insorgere di una malattia, anche una banale influenza, dopo esserci intristiti per un'offesa, o dopo una forte collera..? Emozioni, sentimenti, alimenti incongrui e quant'altro possono interferire con il nostro assetto vibratorio, che se non è sufficientemente stabilizzato su frequenze relativamente sempre più alte, potrà manifestare difficoltà fisiche.
Viceversa, alimentazione, stile e ambiente di vita troppo "densi" possono come "imprigionare" ulteriormente la nostra anima in una presa di forma non congrua rispetto allo scopo per il quale si era incarnata, ostacolandone l'espressione.
Ciò che più mi preme in questo mio attuale ruolo di medico, è accompagnare le persone nel loro percorso di consapevolezza. Troppo spesso consideriamo le cosiddette “malattie” come un qualcosa che ci capita, forse per particolare sfortuna, ignorando il fatto che, al pari della cosiddetta “guarigione”, sono esperienze attivate solo da noi stessi. Ci ammaliamo nel corpo quando non siamo riusciti a risolverne i conflitti a monte. A volte li costruiamo nel corso di anni; altre volte è sufficiente il nostro dubitare di noi stessi in quell'attimo in cui ci coglie un colpo d’aria e subito arriva il mal di gola; altre volte ancora non è nemmeno detto che sia possibile risalirne all’origine, quando magari risiede lontano, nel turbine di vite passate, pur ancora presenti nei loro effetti...
Posso solo aiutarvi, come qualsiasi altro Collega, a ritrovare la modalità a voi più consona grazie alla quale ristabilire la connessione perduta a voi stessi, intravvedendo il senso delle difficoltà e dei sintomi rispetto al cammino in atto
Guarire è un atto di volontà, prima di tutto individuale.
È il paziente a curare se stesso, nella misura in cui diventa consapevole delle proprie dinamiche interne, a livello fisico e di tutti gli aspetti sottili che lo sottendono: eterici, animici, mentali, causali...
Che possa essere un tramite utile alla vostra riconnessione con voi stessi.
La guarigione, se così dovrà essere, semplicemente arriverà da sé…e non sarete più quelli di prima.