silvia guardini

Fiori di Bach

Sono fiori silvestri della campagna inglese, preparati in base al metodo codificato dal Dott. E. Bach (1886-1936).
Molto interessanti le correlazioni osservate da questo "visionario", comunque un clinico alle prese con una vasta casistica ospedaliera di malattie croniche, tra specifiche patologie e concomitanti tipici aspetti caratteriali, aventi come punto comune una specifica flora intestinale. Insoddisfatto dei vaccini (i famosi Nosodi Intestinali di Bach) che aveva già elaborato, ad un certo punto si ritirò nella campagna inglese, alla ricerca di sostanze naturali che impattassero direttamente sull'origine "sottile" degli stessi, precorrendo la possibilità di agire direttamente sul cervello intestinale, sul corpo mentale a livello intestinale.

La malattia non potrà mai essere curata nè alleviata con i metodi materiali finora adottati, perchè la sua origine non risiede nel materiale. Infatti ciò che definiamo come malattia è solo il risultato finale, a livello organico, dell'azione bloccante di forze interne profonde (Guarisci te stesso, E. Bach), di conflitti tra personalità e anima. Abbiamo tanto a lungo biasimato i germi, il tempo, il cibo...ma molti di noi sono immuni alle epidemie di influenza, molti adorano l'ebbrezza di un vento gelido e molti mangiano formaggio o bevono caffè la sera tardi senza che questo causi alcun problema. La natura non può nuocerci in alcun modo quando siamo felici e in completa armonia (Vlamis, Il pronto soccorso con i fiori di Bach).

Isopatia
I rimedi isopatici, preparati in base alle regole dell'immuno isopatia tedesca, sono costituiti da microrganismi o da loro frammenti diluiti, gli stessi responsabili della malattia o dell'alterazione del terreno individuale che favorisce il manifestarsi di sintomi. Sostengono il ripristino dell'equilibrio fisiologico nella microflora del corpo umano, sostanzialmente assimilabile a un grande condominio nel quale, talvolta, hanno luogo festicciole troppo rumorose che disturbano i vicini.
Il loro utilizzo è basato sull'immuno microbiologia e sulla clinica.

Disponibili in varie formulazioni e diluizioni, delicati ma efficaci, si utilizzano sia come cura nei malesseri acuti, sia come preventivi nelle patologie recidivanti, sia come modulatori del terreno individuale nelle patologie croniche.
La loro versatilità e diverso meccanismo d'azione li rende ben compatibili con eventuali terapie farmacologiche in corso.